Venerdì sera, 3 agosto, si è svolta l’oramai “classica” gara podistica denominata “GIRO DEL MERLO” , una manifestazione che ha visto negli anni vari cambiamenti, sia dal punto di vista logistico, che organizzativo. Tutto ebbe inizio negli anni novanta con la partenza in piazza Europa a Mondovì, con la realizzazione dell’anello che conduce al Merlo, a volte in senso orario ed altre in senso antiorario. Ora, da circa una decina d’anni, si parte direttamente dal Merlo, completando il circuito affrontando nel finale la salita che conduce alla frazione. Promotori di questo spettacolare saliscendi sono stati per anni due “personaggi” noti al mondo podistico monregalese e conosciuti anche da chi la corsa non l’ha mai “masticata”. Sto parlando di Luigi Caldano e di Bruno Nuvolone, il primo fondatore e presidente per 30 anni della PAM, mentre Bruno e’ stato colui che questa gara l’ha sempre sostenuta ed organizzata. Oggi entrambi mancano dal mondo podistico, ma non dal cuore di chi il “giro del Merlo” hanno voluto onorarlo con la loro presenza. Quasi 150 i partenti alla gara competitiva ed un cinquantina alla non competitiva per salutare con un fragoroso applauso Luigi e Bruno alla partenza di questa edizione.

Al via, subito si porta in testa il valdostano Omar Bouamer, giunto a Mondovì proprio per l’amicizia che lega l’allenatore Moreno Gradizzi con la famiglia Caldano. A seguire Davide Scaglia, atleta albese del Cus Torino, già vincitore di due edizioni e subito dietro Lorenzo Brumier, altro valdostano e atleta di Galizzi. Il ritmo è di quelli da record del percorso e Bouamer si stacca ben presto dai propri avversari, creando un buco dietro di se mai più colmabile. Già in prossimità dell’ospedale monregalese i secondi che lo separano dal secondo sono circa una ventina . La sua fuga proseguirà in solitaria fino alla fine, mantenendo un ritmo sempre alto ed affrontando le salite che conducono al Merlo sempre in spinta, andando a vincere con il tempo di 22’50”. Alle sue spalle proprio Scaglia staccato di 45″, mentre a chiudere il podio ci pensava Lorenzo Perlo (24’53”), Avis Bra Gas, che approfittava dei problemi di stomaco di Brumier per giungere terzo al traguardo. In campo femminile facile vittoria per Romina Casetta, l’albese tesserata per la Ferrero ha dimostrato il suo periodo di forma andando a vincere con il tempo di 28’38” e confinando al secondo posto la ligure Clara Rivera dell’Atletica Cairo (30’23”). Terza la torinese dell’atletica settimese,  Sarah L’epee.

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Primo tra gli atleti PAM è stato Claudio Liboà, giunto decimo e terzo M35, ma ottima anche la prova di Aldo Roggero (14imo e secondo M50), Davide Roà (16imo e terzo M35), Fabrizio Perotto (17imo) e Paolo Viale (19imo), tutti nella TOP20.

Tra le “Pammine” spicca Michela Muratore, sesta donna al traguardo e prima F35 che ha avuto la meglio sulle compagne di squadra Graziella Venezia (settima e prima F35) e Elisa Bruno (nona e prima F50).

Ulteriori podi PAM per Mario Cagno (terzo M45), Matteo Picco (secondo M55), Gianmarco Clerico (terzo M60), Bruno Sarale (primo M65), Silvio Gregorio (secondo M70), Simona Isoardo (terza F40) e Mariangela Siccardi (terza F55).

Tra le società più numerose la PAM ovviamente non poteva che essere la numero uno con i suoi 44 iscritti, ma come ogni anno si è esclusa dall’assegnazione del trofeo intitolato a Luigi Caldano, premio che in questa quarta edizione è stato assegnato alla Ferrero di Alba con 14 iscritti. Premiata anche la Dragonero con 13 presenze e l’atletica Cairo con 8 atleti.

Un grazie a Maria e Claudio Caldano, presenti nel ricordare Luigi quando con il suo “Pandino” commentava animatamente tutti gli istanti della gara è come sapeva coinvolgere i partecipanti attraverso le sue battute e il suo sorriso contagioso. Anche questa edizione ha dimostrato con i numeri quanto di buono ci abbia lasciato Luigi e che il suo ricordo durerà per sempre.

Grazie alla Proloco del Merlo per aver organizzato al meglio la cena del podista, che come ogni anno conclude in bellezza la manifestazione. Grazie al presidente e a tutto lo staff , compresi Tealdi, Garelli con la moglie Luigina.

Un grazie alla protezione civile di Mondovì, presente sul percorso.

Grazie a Federica Allasia e Giacomo Miceli del comitato Landandè che con altri volontari hanno contribuito al buon svolgimento dal punto di vista logistico.

Grazie al comune di Mondovì ed in particolare all’assessore allo sport Luca Robaldo che è stato coinvolto nelle premiazioni finali.

Grazie a tutti i volontari , PAM e non, che hanno dato il loro contributo.

Grazie a tutto il direttivo della PAM che ogni anno cerca di migliorarsi e rendere sempre più visibile questa gara .

Un grazie particolare al vicepresidente PAM, Vinai Giovanbattista, che ha offerto il dolce, festeggiando con i commensali il suo compleanno.

Un grazie come sempre a tutti gli sponsor che rendono possibile questa manifestazione.